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La Fototeca è costituita da circa 120.000 immagini tra positivi e negativi. Si tratta di fotografie a stampa, su lastra o su pellicola dei più svariati formati, realizzate soprattutto da studi fotografici locali. Anche il periodo a cui risalgono è ad ampio spettro; le immagini coprono infatti quasi tutto il secolo scorso e parte del secolo XIX. Sono ca. 8.500 i pezzi catalogati con il programma SIRBeC della Regione Lombardia, visualizzabili assieme alle relative schede descrittive presso l’apposita postazione nella sala di lettura della Biblioteca oppure on-line sul portale Lombardia Beni Culturali:

arrow yellow www.lombardiabeniculturali.it/fotografie

Le fotografie fanno parte di fondi fotografici, ognuno dei quali possiede caratteristiche proprie determinate dall’ente o dalla persona che l’ha costituito. Tutti però fanno riferimento allo stesso territorio, che veniamo in questo modo a conoscere sotto diverse sfaccettature.

UN VIAGGIO NEL NOSTRO PATRIMONIO FOTOGRAFICO

I fondi catalogati e depositati presso la fototeca della biblioteca

Fondo Azienda di Promozione Turistica

E’ composto da ca. 3.500 pezzi tra lastre, stampe e pellicole piane in b.n. realizzate da più fotografi, tra i quali i mantovani Calzolari, Vecchi e Giovetti, negli anni compresi fra il 1946 e il 1965 ca. Si tratta soprattutto di fotografie di paesaggio, di ambienti urbani, di architetture e di opere d’arte del territorio del Comune e della Provincia di Mantova. I Calzolari sono stati i fotografi principali ai quali l’originario Ente Provinciale del Turismo aveva affidato l’incarico di realizzare questa ricca documentazione fotografica.
Le fotografie catalogate sono 1967.

 

 

Fondo del Consorzio di Bonifica Sud-Ovest di Mantova

CSO Ponte ArlottoComprende 854 pezzi ca. tra lastre, stampe e pellicole piane in b.n. che riproducono in modo dettagliato tutte le fasi di realizzazione delle opere di bonifica commissionate dal Consorzio e i principali lavori di regolamentazione delle acque in città e nei Comuni di pertinenza del comprensorio. Gli scatti sono realizzati per la maggior parte dallo Studio Calzolari negli anni Venti e Trenta del secolo scorso. Le fotografie catalogate sono 854.

 

 

 

 Fondo del Consorzio di Bonifica dell’Agro Mantovano Reggiano

CMR Canale Boccale CorreggioliDel Fondo fanno parte due sezioni, una di ca. 950 fotografie della prima metà del Novecento, e l'altra di 2.000-2.500 immagini riconducibili per la maggior parte agli anni Cinquanta del Novecento. La prima sezione è costituita esclusivamente da stampe in b.n., raccolte in album originali e che documentano i lavori di regolamentazione delle acque del comprensorio del Consorzio facenti capo a pochi ma importanti impianti idrovori. Gli studi mantovani Premi e Calzolari sono i fotografi principali. La sezione più recente comprende invece materiale documentario vario, positivi soprattutto. I soggetti più fotografati sono i canali dell'Agro Mantovano-Reggiano e gli autori che compaiono più frequentemente sono i Fratelli Bertoli di Mantova. Le fotografie catalogate sono 974.

 

 

 Fondo Alessandro dal Prato

ADP Alessandro dal PratoE’ una raccolta di circa 7.000 diapositive a colori, di cui qualcuna in b.n., e di alcune stampe in b.n. appartenute e realizzate da Dal Prato negli anni ’50-’90 del secolo scorso, a testimonianza della sua preziosa attività didattica in seno all’Isitututo d’Arte di Guidizzolo, da lui fondato nel 1935. In particolare si tratta di riproduzioni di disegni di alunni delle scuole materna, elementare, media e dell’Istituto d’Arte di Guidizzolo; documentazione delle varie tecniche artistiche; riproduzione di opere d’arte in occasione di esposizioni varie o desunte da pubblicazioni; documentazione delle opere d’arte disseminate nelle chiese e musei del territorio mantovano (dipinti, affreschi, sculture ecc.); luoghi e paesi della nostra provincia e non; reportage di viaggi in Italia e all’estero. Le diapositive catalogate sono 557.

 Fondo Archivio Gazzetta di Mantova

AFGM Cres al Bosco VirgilianoE’ costituito da ca. 100.000 negativi su pellicola piana in b.n nel formato 6x6 realizzati da Quinto Sbarberi, durante la sua attività ventennale di fotografo alla Gazzetta di Mantova. Gli estremi cronologici di riferimento per la datazione delle fotografie corrispondono, infatti, agli anni 1954-1975. Si tratta di un archivio aziendale e allo stesso tempo professionale, data la compresenza di servizi fotografici legati all’attività giornalistica di Sbarberi (la stragrande maggioranza) ed altri riconducibili a quella in studio.

Le immagini ci mostrano eventi di cronaca locale, della città e della provincia, tra cui: inaugurazione di mostre, premiazioni, manifestazioni, convegni, visite di ministri ed altre personalità; inoltre: sposalizi, battesimi, funerali, feste di compleanno. I negativi catalogati singolarmente sono 372, mentre i servizi fotografici catalogati sono 190. Attualmente (anno 2016), i servizi in fase di inventariazione e conservazione in apposite buste sono 2.195.

 Donazioni

Alcune centinaia di fotografie sono state donate alla Fototeca dagli autori, soprattutto mantovani ma non solo, in occasione di mostre fotografiche realizzate presso il Centro Baratta. Tra queste: “Ritratti d’artista” di autori vari; “Fiera Catena” ad opera del Foto Cine Club; “Philobiblon” di Vincenzo Cottinelli.
Rientrano nelle donazioni anche alcuni album di famiglia con ritratti stampati su vari formati, degli anni compresi tra la fine dell’Ottocento e il primo trentennio del Novecento. Sono inoltre da ricordare le fotografie dei consorzi di bonifica delle province di Mantova e Cremona, realizzate dal fotografo Paolo Perina negli anni Ottanta e Novanta del Novecento.

Fondi catalogati in fototeca e depositati presso altre sedi

Fondo Museo del Risorgimento

RIS Capitano del Nono Reggimento Brigata ReginaE’ conservato presso l’Archivio Storico del Comune di Mantova ed si articola a sua volta in tre Fondi: Risorgimentale, Resistenza e Barilli. Raccoglie ca. 1.300 pezzi tutti positivi, di formati e tecniche varie, relativi soprattutto alla storia locale del periodo risorgimentale e della Prima e Seconda guerra mondiale; gli autori delle fotografie noti sono mantovani oppure fanno riferimento a vari studi fotografici italiani.

Le fotografie catalogate sono 1.154.

 

 

 

 

 

 

 

 Fondo Stennio Defendi

SDECapitano del Nono Reggimento Brigata ReginaE’ conservato presso l’Archivio Storico del Comune di Mantova.

Si tratta di 192 diapositive in b.n. che riproducono la collezione di vecchie fotografie e cartoline di Mantova raccolte dal mantovano Stennio Defendi dal secondo dopoguerra in poi; i soggetti ripresi ripercorrono i cambiamenti urbanistici ed architettonici di Mantova durante il periodo tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Le diapositive catalogate sono 184.

 

  Raccolta Fotografica

RF Demolizione della Polveriera S.BarbaraE’ conservato presso l’Archivio Storico del Comune di Mantova. La Raccolta è costituita da 6.611 stampe in b.n. e da 178 diapositive, materiale eterogeneo relativo alla città: non si tratta quindi di un fondo vero e proprio, ma di insiemi di immagini che presentano una coerenza tematica e cronologica interna. Un gruppo importante dal punto di vista storico è quello degli album, originali e di grandi dimensioni, contenenti fotografie della fine dell'Ottocento e dell'inizio del Novecento (studi fotografici: Premi, Calzolari Vecchi e Giovetti) raffiguranti i Palazzi Ducale e Te, le principali chiese, le porte di accesso alla città, ambienti urbani scomparsi o mutati nel tempo e la documentazione di lavori pubblici.

Risalgono alla prima metà del Novecento le fotografie del Ghetto (prima, durante e dopo la demolizione del 1938), le fotografie sulle innovazioni apportate alla città dal Partito Fascista e sulla venuta del duce a Mantova. Agli anni Cinquanta del Novecento risale, infine, la documentazione degli Studi fotografici locali (in particolare Lini, Benatti, Giovetti) commissionata dal Comune di Mantova, sulle varie fasi della ricostruzione e del riassetto urbanistico del dopoguerra. Le fotografie catalogate sono 1.199.

Fondo Gianni Bosio

GBO Intervista a Vittorio RenoldiE’ conservato presso l’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea.

E’ costituito da circa 1.000 stampe in b.n. raccolte da Gianni Bosio e risalenti agli anni Quaranta-Sessanta del Novecento, ma anche alla prima metà del Novecento e qualche esemplare anche alla fine dell’Ottocento. Il materiale iconografico comprende: il fondo Gianni Bosio vero e proprio, costituito da foto di carattere storico-politico e antropologico, a testimonianza della sua straordinaria attività di ricerca, e il fondo Romeo Soldi, recuperato da lui stesso. Inoltre, le foto di Giuseppe Morandi e di Dante Bellamio, scattate soprattutto in Acquanegra sul Chiese, costituiscono due insiemi omogenei. Le fotografie catalogate sono 1.254.

 

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